É stato presentato alla cittadinanza, alle istituzioni e agli stakeholders l’8° Bilancio Sociale di ANASTE Emilia-Romagna, il documento che “fotografa” e analizza tutto il valore sociale, ambientale ed economico delle Strutture della terza età regionali, simbolo di resilienza nell’anno della pandemia.

Lo strumento di rendicontazione, curato dagli esperti di BDO Sustainable Innovation, ha registrato la partecipazione di ben 22 strutture ANASTE di tutta la regione.

Ad aprire l’evento lo scorso 13 luglio sono stati Massimo Mezzetti, Presidente della Fondazione Casa Borelli, e Gianluigi Pirazzoli, Presidente ANASTE Emilia-Romagna

Questo il commento del presidente regionale ANASTE dott. Pirazzoli:

La pandemia in questo anno, che io definisco annus horribilis, ci ha messo a dura prova, sia dal punto di vista fisico che emozionale. Abbiamo reagito molto bene: ANASTE è stata molto compatta nell’affrontare questa situazione dimostrando capacità di resilienza e professionalità. Il Bilancio Sociale, giunto alla sua ottava edizione, è uno strumento che dimostra, alla cittadinanza e ai nostri partner, cos’è ANASTE e cosa facciamo; ANASTE è un’associazione che dedica la sua identità allo svolgimento di un compito che io credo sia essenziale, ossia la cura degli anziani e delle persone fragili”.

 

Durante la mattinata sono intervenuti Sebastiano Capurso, Presidente Nazionale ANASTE, e Giuliano Barigazzi, Assessore alla Sanità del Comune di Bologna, che ha sottolineato la necessità di mettere a sistema il pubblico e il privato e di ripensare all’organizzazione e all’alleanza terapeutica, personalizzando gli interventi di cure e di assistenza sanitaria.

A presentare nel dettaglio l’8° Bilancio Sociale ANASTE Emilia-Romagna, Carlo Luison, Sustainable Leader di BDO Italia, che ha regalato una panoramica dettagliata dei numeri e dei dati emersi dallo studio di rendicontazione.

Ivonne Capelli, Amministratrice CRA Villa Giulia (BO), e Andrea Po, Direttore della Casa Speranza (MO) sono intervenuti per raccontare alcuni progetti virtuosi portati avanti dalle loro strutture, come ad esempio la Notte degli Oskar promossa da Villa Giulia per premiare il lavoro dei dipendenti durante la pandemia.

A chiudere gli interventi è stata Letizia Espanoli, che ha illustrato alla platea il modello Sente-Mente, di cui è ideatrice: un modello organizzativo terapeutico che mette al centro la cura e il benessere della persona.

Moderatrice dell’evento la giornalista Deborah Annolino.

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