I rincari dei costi energetici stanno mettendo a rischio la sostenibilità del servizio di accoglienza per le persone anziane e per i fragili.
Una situazione denunciata già da tempo da Anaste Emilia-Romagna e Anaste a livello nazionale che chiedono un intervento strutturale e concreto alle istituzioni regionali e nazionali.
Nei mesi scorsi infatti il presidente di Anaste ER dott. Gianluigi Pirazzoli è intervenuto più volte sui media locali e regionali per lanciare l’allarme: a causa del caro bollette sono molte le RSA che rischiano di chiudere.
“Noi abbiamo costi che si aggirano attorno al 20-30% superiori alle rette che vengono erogate” così dichiara il presidente dott. Gianluigi Pirazzoli nel servizio andato in onda sul TG Lavoro Domestico, il canale tematico di DOMINA – Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico.
Oltre all’emergenza energetica nel servizio si accenna all’importanza dell’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti e della loro presa in carico, in stretta congiunzione con l’assistenza domiciliare.
Nella non autosufficienza la residenzialità svolge infatti una funzione irrinunciabile, in quanto vari fattori e bisogni rendono impossibile per l’anziano proseguire la permanenza a casa.
In conclusione: “Domiciliarità e residenzialità devono sicuramente convivere e fanno parte di quell’operazione che noi come Anaste Emilia-Romagna chiediamo, che è la vera presa in carico del residente” così conclude il dott. Pirazzoli.